30.10.2014

LE PIÙ IMPORTANTI GUIDE ITALIANE PREMIANO I VINI DI TENUTE RUBINO

Riconoscimenti per il Torre Testa, il Sumaré, il Visellio e il Saturnino.
Luigi Rubino: “Riconosciuta la costanza qualitativa dei nostri vini che portano nel bicchiere l’anima enologica del Salento”

La vendemmia 2014 è già alle spalle ed in cantina si lavora con la passione di sempre a quelli che saranno i vini della nuova annata. Ogni anno l’obiettivo è mantenere su alti livelli qualitativi quel percorso produttivo che, sin dagli inizi, è stato incardinato adesprimere al meglio ed in maniera moderna i valori della tradizione viticola della Puglia. E ancora una volta, la validità di questa scelta trova conferma nei nuovi riconoscimenti attribuiti dalle più importanti guide nazionali ai vini di Tenute Rubino. A conquistare questi nuovi premi sono infatti le etichette che nascono da quelle varietà autoctone su cui l’azienda ha puntato molto per la loro valorizzazione in bottiglia – Susumaniello, Primitivo e Negroamaro – e che fanno emergere in maniera innovativa tutta l’eleganza del nuovo corso della viticoltura della Puglia, terra di grandi vini.

“Questo nuovi riconoscimenti – commenta Luigi Rubino – sono un ulteriore incentivo al lavoro che Tenute Rubino sta portando avanti nel Salento per mettere sempre più l’accento sulle tipicità del territorio e per valorizzare una viticoltura che, con pratiche scrupolose, consente di ottenere vini di grande pregio. Ancora una volta viene riconosciuta la costanza qualitativa delle nostre etichette che portano nel bicchiere l’anima enologica del Salento”.

Tre Bicchieri al Torre Testa 2012
Il Torre Testa 2012 di Tenute Rubino, capolavoro enologico e vino di punta dell’azienda, ottenuto da uve Susumaniello vinificate in purezza, conquista i Tre Bicchieri dell’edizione 2015 della Guida del Gambero Rosso. Questo vino è l’emblema della filosofia produttiva di Tenute Rubino, che coniuga tradizione e innovazione: il recupero di un’antica varietà autoctona come il Susumaniello, oggi quasi del tutto scomparsa dal patrimonio ampelografico pugliese, associata a tecniche innovative in vigneto che consentono di avere un prodotto di eccellenza. Il Torre Testa è un vino emblematico, di territorio, dove complessità ed eleganza trovano una sintesi quasi perfetta. Questo vino ha dato avvio al progetto Susumaniello, un vero e proprio programma di recupero di questa varietà reliquia che viene coltivata in 8 ettari della Tenuta di Jaddico.

Al Sumaré la Corona della Guida Vinibuoni d’Italia 2015
Non poteva esserci migliore esordio per il Metodo classico di Tenute Rubino, ultimo nato del progetto Susumaniello, che dimostra la grande versatilità di questo vitigno da cui nascono grandi rossi longevi, vini di pronta beva e anche grandi spumanti. La Guida Vinibuoni d’Italia, edita dal Touring Club, l’unico annuario dedicato ai vini prodotti con i vitigni autoctoni del Belpaese, ha infatti assegnato la Corona – il massimo riconoscimento attribuito ai vini d’eccellenza – al primo millesimo del Sumaré nella sezione “Perlage Italia”, dedicata ai vini spumanti Metodo Classico. Questo riconoscimento conferma il grande valore raggiunto dal Salento anche nella produzione dei vini spumante che ha nel Sumaré una delle massime espressioni di questa nuova tendenza dell’enologia pugliese.

Il Visellio 2012 conquista i Cinque Grappoli
Per la sesta volta il Visellio , questa volta con l’annata 2012, si aggiudica i Cinque Grappoli della guida dell’Associazione Italiana Sommelier confermandosi tra i vini più pregiati della Puglia. Il Visellio fa parte della linea “I Cru” di Tenute Rubino, divenuti emblema della qualità enologica del Salento a livello internazionale. Questo vino prende vita dalle uve di primitivo coltivate nei vigneti di Uggìo, sull’altopiano salentino a 80-100 metri sul livello del mare ed ha la stoffa dei “grandi Rossi” Italiani: capace di evolversi e di avere una longevità che sfida il tempo.

Saturnino “Vino quotidiano” per la Guida Slow Wine
Il Saturnino, rosato di Negroamaro, conquista invece il riconoscimento come Vino Quotidiano della guida Slow Wine 2015. L’annuario edito da Slow Food con questo premio segnala le etichette che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità/prezzo – nello specifico entro i 10 euro – perché si può bere bene spendendo poco. “Il Vino Quotidiano” ribadisce con forza la qualità e la stoffa del Saturnino di Tenute Rubino, un vino che , prendendo slancio da una delle tradizioni più vive del Salento, quella dei rosati, negli anni si è dimostrato capace di interpretare il Negroamaro in modo innovativo e seducente.

Il Saturnino prende vita da una selezione delle migliore uve di Negroamaro coltivate da Tenute Rubino e si distingue per il suo colore rosa limpido e per la sua versatilità di abbinamento.

L’Ufficio Stampa Tenute Rubino