CHE IL RITO DELLA VENDEMMIA ABBIA INIZIO
Il sole in Salento ha dei colori tutti suoi. I maestosi ulivi secolari, i fichi d’india, le antiche torri d’avvistamento sul mare, le masserie, il porto di Santa Maria di Leuca, un luogo speciale dove l’Adriatico incontra lo Ionio. Il grigio scuro e il verde, il rosso e l’arancione, il bianco e il blu smaltato d’argento. Ogni cosa, qui, brilla in modo diverso che a qualunque altra latitudine, mentre un vento che non smette mai di soffiare increspa le fronde degli alberi. E i capelli di chi, proprio in questo periodo dell’anno, lavora nel vigneto come le Donne di Tenute Rubino che hanno appena dato il via alla stagione di raccolta. Stagione che, appunto, è stata influenzata proprio da quel sole con cui avevamo cominciato. Un caldo straordinario, che ha influito sulla maturazione delle uve che quest’anno è in leggero anticipo. Come sempre, si è partiti dalle uve di Chardonnay e Vermentino, una varietà internazionale e una alloctona che hanno fatto del Salento, e in particolare del territorio di Brindisi dove ricadono le tenute dell’azienda di Luigi Rubino, una propria terra d’elezione. Le prime partite di Vermentino, raccolte in anticipo rispetto alla loro normale maturazione, serviranno a fare la base per il Libens, spumante extra dry realizzato con il metodo Charmat, che si caratterizza per la sua freschezza e sapidità; mentre lo Chardonnay contribuirà a dare quella ventata di sentori di agrumi e frutta tropicale al Marmorelle Bianco, vino che vede anche la presenza di una piccola percentuale di Malvasia Bianca.
Tutto è già cominciato, nonostante il sole e il caldo, la tempra delle donne di Tenute Rubino non viene mai meno, e i grappoli di quella che si prevede come una vendemmia regolare, scorrono già copiosi tra le loro mani. Da lontano, l’eco dei canti popolari che accompagnano le loro gesta sembrano quasi scandire il tempo che manca alla grande festa de “la vendemmia delle donne”. L’annuale appuntamento con cui Tenute Rubino apre le porte di Jaddico, quest’anno è in programma sabato 2 settembre: sarà un’intensa giornata interamente dedicata a questa tradizione del Salento in cui tutti avranno la possibilità di scoprire da vicino la cultura contadina salentina, riscritta con la passione e i valori produttivi della famiglia Rubino. Tutti avranno la possibilità di tagliare i primi grappoli del pregiato Susumaniello, il vitigno che, insieme alla Vendemmia delle donne, è il fiore all’occhiello