14.10.2020

Giancòla, il bianco delle meraviglie della Puglia

Il Giancòla è un bianco del Salento, al vertice della qualità di Tenute Rubino. Per sua natura è un vino che sposa intensità gusto-olfattiva ad un concetto di profonda eleganza, divenendone l’elemento caratterizzante e distintivo, insieme – ed è questo un punto essenziale per capirne la natura – alla proverbiale longevità. Chi ha avuto l’occasione di stapparne le annate più lontane – quelle che si custodiscono ben sapendo che il trascorrere del tempo può solo esaltarne tessitura e corredo aromatico – gode di una felicità enologica che sembra persino un paradosso, per una terra, quella pugliese, che si richiama in letteratura principalmente per i suoi rossi destinati a lunghe maturazioni. Ebbene si, è un bianco controcorrente, fuori dal coro, inusuale. Figlio di una viticoltura di mare nella Tenuta di Jaddico – l’areale a nord di Brindisi dove i suoli sabbiosi e la ventilazione costante sono elementi potentemente condizionanti –  dove la Malvasia bianca ha un suo vigneto primario impiantato nel ’96 da cui sono state tratte le marze per i successivi due altri vigneti impiantati più recentemente, tra il 2015 e il 2016.  In tanti  lo considerano, nel panorama dei vini bianchi pugliesi, una delle etichette più interessanti e identitarie di questa regione. Struttura, carica aromatica unite ad eleganza, per un perfetto equilibrio tra naso e bocca. Ma è la sua sapidità,  inconfondibile, che lo distanzia e ne costituisce un caso, proprio grazie all’effetto di aerosol marino che, a Jaddico, soprattutto nei mesi invernali, diventa un plusvalore più che significativo. Le uve di Malvasia Bianca, nelle annate regolari, arrivano in maturazione nella prima decade di settembre. Sono raccolte a mano per una produzione estremamente limitata. L’intensità dei profumi che richiamano con eleganza ginestre e iris si completa con le note di pesca gialla e cantalupo. Un vino di gran carattere che non tocca legno: svolge il suo affinamento in acciaio da un minimo di otto o nove mesi – dipende dall’annata – per poi completare la sua maturazione in bottiglia per un periodo non inferiore ai sei mesi.

Origine del nome
Il nome Giancòla richiama il proprietario della masseria che nel cinquecento venne costruita proprio dove oggi c’è uno dei vigneti di Malvasia Bianca nella Tenuta di Jaddico. Il suo nome completo era Giovanni Nicola Villanova e Giancòla nasce dalla contrazione dei due nomi. Oggi Giancòla è anche il toponimo dell’antico canale che attraversa e divide in due questo areale.

La Malvasia Bianca
Malvasia è un nome antico che trae origine da una roccaforte bizantina chiamata Monembasia in Grecia, nella regione del Peloponneso. Sono almeno 19 le varietà a bacca bianca censite in Europa che richiamano questo nome. La sua anima mediterranea è certa ed è antichissima. La Puglia è diventata sede d’elezione per la coltivazione della Malvasia ed è qui, che ancora oggi, si trova il maggior numero di ettari di vigneto coltivati con la varietà bianca della Malvasia. Nella Tenuta di Jaddico, i vigneti di Malvasia bianca sono tre, con sistemi di potatura differenziati: cordone speronato e guyot. Per il Giancòla viene operata una selezione dei grappoli in pianta, su una parte dei vigneti impiantati. Le piante di Malvasia Bianca si distinguono per le loro foglie grandi, pentagonali, perfette per proteggere dalla calura estiva il frutto raccolto in grappoli medio-piccoli e normalmente compatti.Questi hanno acini tendenzialmente piccoli e di forma arrotondata con una buccia non troppo spessa di colore verde tendente al giallo.

La Vendemmia 2019
A differenza delle annate precedenti, la fase di invaiatura è iniziata in ritardo: di conseguenza, a seconda delle varietà, la vendemmia è stata posticipata tra i 12 e i 15 giorni rispetto alle normali epoche di raccolta. Tuttavia, le temperature medie estive sono risultate ottime e, insieme alle favorevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, hanno influito positivamente sull’accumulo polifenolico e dei precursori aromatici. Le uve, raccolte a partire dal 10 settembre, erano in ottimo stato sanitario, con grappoli perfettamente integri, un buon rapporto polpa/buccia e un buon equilibrio tra componente zuccherina e acida: tutti fattori che, fin dall’inizio, hanno lasciato prefigurare un’annata importante.

Gli abbinamenti
È un vino da bere tutto l’anno, proprio per la tessitura del suo corpo aromatico e per la gradazione alcolica di 13,5 vol. La sua potenza olfattiva e possanza di struttura meritano una cucina saporita e ricca. Un grande vino bianco  come il Giancòla si sposa bene con primi salsosi di carne e di pesce, anche infornati. Bene anche sui fritti. Sui secondi di pesce celebra il tonno in tante versioni, cotto o crudo che sia.  Ma è senza dubbio un ottimo abbinamento anche una sauté di vongole o una saporita zuppa di cozze.

Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C

Calice consigliato: medio leggermente panciuto

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Giancòla, il bianco delle meraviglie della Puglia