17.11.2020

La rivoluzione grafica di un’etichetta in dialogo con l’Arte

Torre Testa | Tenute Rubino | Casa del Susumaniello

Innovativa, inusuale e dal forte impatto visivo. La nuova veste grafica dell’etichetta del Torre Testa – studiata e realizzata dallo studio Atelier 790 – esprime un’immediatezza di grande fascino che attinge dall’arte espressivo-pittorica.


Il vino icona di Tenute Rubino, dalla vendemmia 2017, cambia pelle, e si presenta con etichetta e packaging totalmente rinnovati, dall’alfa all’omega. La rivoluzione grafica di un’etichetta importante come il Torre Testa ha richiesto tempo e grande attenzione da parte della proprietà e del team, che ne ha curato l’ideazione e la realizzazione. L’obiettivo da raggiungere era principalmente quello di esprimere appieno l’unicità di questo vino – il vertice della piramide qualitativa di Tenute Rubino – e di proiettarne l’immagine verso target di consumatori più consapevoli ed enologicamente maturi, in grado di riconoscerne i valori in campo. Oggi, questa nuova e dirompente veste grafica concorre a rivoluzionare la propria immagine con efficacia e sintesi, ridefinendo la sua ricerca espressiva, affermando rigore stilistico, innovazione e messa in discussione dei formalismi comunicazionali più tradizionali della comunicazione del vino.
Per un solista di qualità della Puglia si apre così un nuovo percorso di “esplorazione”, tra fan ed estimatori, che potranno cogliere meglio l’identità e la carica dirompente voluta dall’azienda per questa bottiglia così storica e importante.

Come ogni persona esprime la propria identità e i propri valori attraverso il comportamento, il modo di porsi e di relazionarsi con gli altri, così anche l’etichetta di un vino, utilizzando un personalissimo linguaggio “visivo”, esprime e comunica la sua essenza, la sua natura a chi ne viene in contatto. Se volessimo sintetizzare in un’unica parola ciò che vuole esprimere la nuova etichetta del Torre Testa, potremmo dire semplicemente “personalità”. Un termine che ben si sposa con il temperamento di questo vino: forte, unico e riconoscibile. Attraverso la sua etichetta comunica manualità, artigianalità e arte: massime espressioni delle umane passioni.

“È stato un lavoro complesso, lungo e in partenza anche dubbioso. Intervenire così in profondità su una nostra etichetta, a Tenute Rubino, non era mai accaduto. Sono scelte che si maturano nel tempo. Volevamo un’etichetta parlante, che dialogasse con il mondo a cui appartiene con toni e modalità nuovi, diversi, più estremi. Oggi – dice Romina Leopardi, responsabile del marketing e della comunicazione dell’azienda brindisina e che ha guidato tutto questo processo dall’inizio alla conclusione –  la nuova etichetta comunica il “fatto a mano” con arte e passione: massime espressioni del sentire e del fare umano.

Il richiamo al valore artistico e alle sue espressioni– conclude – e, in particolare, al dialogo tra arte e vino, è ben evidenziato in questa “pennellata” del colore che richiama quello delle bucce delle uve di Susumaniello e della macchia “succosa e densa” che lascia sulle mani, durante la raccolta. Un’etichetta materica, giocata in un solo fascio cromatico, su cui si sviluppano – con eleganza – il nome del vino, la varietà e l’annata. Un insieme armonico di elementi – semplici e indicativi – che troviamo presenti anche nel packaging di servizio al Torre Testa.

Torre Testa | Tenute Rubino | Casa del Susumaniello

Torre Testa – DOC Brindisi – Susumaniello –  vendemmia 2017. Intenso e avvolgente.

È appena uscito in distribuzione in Italia e nel mondo il Torre Testa Doc Brindisi – Susumaniello in purezza, vendemmia 2017, la prima annata a sfoggiare la nuova etichetta realizzata per rivoluzionare la percezione visiva del vino più importante di Tenute Rubino.

Note sull’andamento climatico ed analisi gusto-olfattiva del vino:

Le abbondanti piogge che hanno caratterizzato la stagione primaverile, utili a garantire una adeguata dotazione idrica ai terreni, hanno dato vita a un frutto ricco e polposo. Dal colore rosso rubino intenso e impenetrabile, il Torre Testa 2017 si caratterizza per note di frutti rossi molto maturi, quali prugna e ciliegia sotto spirito. Sentori di confettura e cioccolato fondente si accompagnano a note speziate come cannella, pepe nero e noce moscata. Notevoli le note di vaniglia e liquirizia. I venti estivi che arrivano dall’Adriatico arricchiscono i descrittori con note fresche e minerali. Il finale è lungo e di grande persistenza, e il risultato è un vino ricco, avvolgente, pulito e corposo.

Il Torre Testa raggiunge la vetta anche con l’annata 2017: i 94 punti al winetasting di Falstaff e i Cinque grappoli da Bibenda 2021 rappresentano un ulteriore riconoscimento per la perfetta e sapiente sintesi di eleganza, personalità e longevità che lo caratterizza.

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