08.08.2015

ITINERARI PUGLIESI FRA CANTINE E CULTURA – LA MURGIA

Riprendiamo il nostro viaggio attraverso i luoghi e i sapori più buoni della Puglia. Nella scorsa tappa abbiamo attraversato il Nord barese, ora è la volta della Murgia, la parte più centrale della regione, una delle poche collinari in una terra dominata dalle pianure. L’itinerario odierno prende il via da Castel del Monte, ove si era concluso il precedente e punta subito verso Gioia del Colle.

In queste terre ha trovato casa il Primitivo, grazie al lavoro di selezione svolto alla fine del Settecento da Don Filippo Francesco Indellicati. Il Primitivo quindi nasce su questi colli e poi conquista territori vicini e lontani, diventando famoso con la denominazione Primitivo di Manduria, grazie al lavoro di tanti ottimi produttori del Tarantino. Ma la fama di questa varietà dalla maturazione precoce ha travalicato abbondantemente i confini pugliesi, lo Zinfandel californiano infatti, altro non è che Primitivo, probabilmente portato Oltreoceano da emigranti pugliesi.

Un’uva dall’elevato contenuto zuccherino, che abbiamo il piacere di degustare da due dei produttori più rappresentativi del territorio, individuati grazie anche all’appartenenza al consorzio Puglia Best Wine. Parliamo di Cantine Polvanera e Tenute Chiaromonte. Una visita presso le loro cantine è imperdibile nel corso di un viaggio nella murgia barese, per degustare la versione collinare del Primitivo.

Ripartiamo da Gioia non senz’aver acquistato un bel carico di mozzarelle, di cui la cittadina è una delle principali produttrici in Puglia. Ci aspetta un altro patrimonio UNESCO, la famosa Alberobello, regina incontrastata dei trulli. Nelle stradine dalle case a cono scaldate dal sole lasciamo ancora una volta il cuore, pensando che la Puglia merita ben più di una vacanza, merita il nostro tempo. E con questo dolce pensiero ci dirigiamo verso l’ultima tappa dell’itinerario odierno, le Grotte di Castellana, ove potremo rinfrescarci svariati metri sottoterra e scoprire le meraviglie nascoste del tacco d’Italia.