23.12.2021

La Playlist delle feste di Tenute Rubino: gli abbinamenti vino musica da non perdere

State cercando la playlist delle feste praticamente perfetta?
Il Natale è alle porte e cosa c’è di più bello di condividere la tavola con chi amiamo, abbinando alla buona compagnia (e ottimo cibo, of course) anche etichette d’eccellenza e un affascinante sottofondo musicale?

Tenute Rubino ha pensato per voi una playlist delle feste in cui ogni nota accompagna ogni sorso delle nostre etichette in una perfetta sinergia che ci fa vivere l’emozione del giusto abbinamento.

Il Torre Testa, 100% Susumaniello, è il vino delle grandi occasioni, quel vino che non può mancare nei momenti più importanti e se, sulla stessa scia della sua lenta progressione verso una esperienza intima e profonda, ci abbiniamo Un milione di cose da dirti di Ermal Meta allora è pura sinestesia.

Per gli amanti del nostro Visellio, primitivo tipicamente salentino, l’esperienza musicale porta verso la meditazione, verso il raccoglimento con se stessi attraverso una degustazione musicale che nel brano per pianoforte Lifeblood di Fabrizio Paterlini trova il punto di massimo incontro con se stessi.

E quando l’arte chiama l’arte ecco che musica, vino e pittura si contaminano e si arricchiscono per creare un esperimento ‘’meta-artistico’’: Palombara Primitivo di Manduria DOC e Al di là dell’amore di Brunori SAS, la connessione celebrata con note di degustazione e colori.

Una bella colonna sonora per le vostre papille gustative può essere sicuramente il nostro Jaddico, vino ricco e intenso che per essere gustato senza perdersi nemmeno un’emozione, può essere socio di vibrazioni del brano Non è per sempre di Afterhours.

Un altro salto nelle gamma vini di Tenute Rubino ci porta verso l’Oltremé, quell’interpretazione di Susumaniello morbida e avvolgente, proprio come ogni nota delicata di Up Where We Belong di Joe Cocker e Jennifer Warnes.

E per chi ama i nostri Miraglio e Punta Aquila, Negroamaro il primo e Primitivo il secondo, la vostra playlist delle feste non potrà che suonare Che fantastica storia è la vita di Antonello Venditti e Nuvole di luce di Roberta Cacciapaglia.

E poi c’è il Lamo, un Ottavianello raro e speciale che nella sua beva più gentile trova la sua più grande particolarità. Sarà per questo che un calice di Lamo trova il suo miglior alter ego musicale in Le semplici cose di Vinicio Capossela?

Ma se le vostre tavole parleranno il linguaggio dei rosati, per gusto o per tradizione, Tenute Rubino ha per le vostre playlist di gusto il suo Saturnino, vino rosato ottenute da uve Negroamaro in purezza, e il Torre Testa Rosato, espressione autentica di Susumaniello ‘’in rosa’’.
E se a questi due vini abbinate You make me feel like a natural woman di Aretha Franklin o La genesi del tuo colore di Irama? Ecco che il filo invisibile  tra la magia della tradizione e la genialità dell’innovazione l’abbinamento vino-musica sarà perfetto.

Non solo rossi e rosati, anche due bianchi diversissimi tra loro ma entrambi interessanti tra i vini di Tenute Rubino.
Il primo è la Malvasia profumata e affascinante di Giancola, sorprendente e longevo, il secondo è il Vermentino fresco, vivace e spigliato del Salende.
Il flusso delle note del primo ci porta dritti verso Lucio Dalla con Tu non mi basti mai, con il Salende il viaggio musicale è quello ritmato e spensierato di Non vivo più senza te di Biagio Antonacci. Che poi è vero, due etichette di cui ci si innamora.

Si sa però che durante le feste ogni tavola deve avere la sua bollicina.
Se il dilemma è Charmat o Metodo Classico, Tenute Rubino ha la risposta: entrambi.
Il Libens è lo charmat lungo di Tenute Rubino che esprime il vermentino spumantizzato con una grande esplosività aromatica di fiori e frutti e con una spiccata freschezza che lo rende perfetto a tutto pasto. Sublime poi se accompagnato in sottofondo da Costruire di Niccolò Fabi.
Il Sumaré invece è la bollicina rosé spumantizzata con metodo classico che nelle sue tre versioni con 30, 42 e 60 mesi di affinamento sui lieviti rappresenta un vero fuoriclasse della spumantistica pugliese.
Eleganza e carattere che sono il fil rouge che dal calice porta alla playlist con i tre capolavori Nuvole bianche di Ludovico Einaudi, Heroes di David Bowie e La cura di Franco Battiato.

BUONE FESTE!