Salende, il Vermentino in purezza che esprime la vivacità del Salento
Salende, vermentino in purezza, vitigno che ha scoperto di poter esprimere, nell’agro di Brindisi, sfumature inedite.
Espressivo e pulsante, di grande equilibrio e intensità, il Salende si distingue come un vino dalla spiccata vena sapida, come il vermentino sa essere. Seducente, intrigante e articolato, al calice affiorano piacevoli sfumature di sambuco, ginestra, pompelmo, mela verde, fiori di mandorlo, pepe bianco e pietra focaia. Al palato conferma tutta la sua armonia aromatica, affascinando per il finale ammandorlato, fine e persistente.
Il Salende a tavola
Origine del nome
Salende è Salento, e lo è per gli stessi salentini: è con questa parola dialettale che gli abitanti del tacco d’Italia si riferiscono al proprio territorio, crogiolo di tradizioni, sapori e colori con pochi eguali nel resto del paese. Salende, col suo brio, esprime questo caleidoscopio di emozioni, ricordandoci che la nostra identità è qualcosa a cui non dobbiamo mai rinunciare.
Il Vermentino
È uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi in Italia. In particolare, sono regioni come la Sardegna e la Liguria ad aver regalato alcune delle etichette maggiormente apprezzate. All’infuori di esse, ha trovato condizioni ideali d’allevamento anche in alcuni areali toscani, abruzzesi e pugliesi. Il Salento è uno di questi territorio di pregio dove è stato introdotto con un importante impegno produttivo. Grazie alle peculiari caratteristiche territoriali, il Vermentino ha così sviluppato in questa terra delle sfumature finora inedite.
La Vendemmia 2019
I ritardi della vendemmia 2019 si sono verificati per l’andamento climatico instabile, con un inverno più freddo e piovoso rispetto agli ultimi anni. Questo ha comportato un ritardo dello sviluppo vegeto produttivo delle piante anche nella Tenuta di Uggìo, dove si è cominciato a raccogliere le uve con circa due settimane di ritardo rispetto alle normali tempistiche. La qualità è stata eccellente fin dai primi assaggi in cantina, che hanno provato il grande carico aromatico, l’acidità e l’eccezionale freschezza della nuova annata. Merito, soprattutto, dell’ultima fase di maturazione, contrassegnata da un andamento climatico ideale con medie estive senza picchi di caldo e le favorevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, che hanno influito positivamente sull’accumulo polifenolico e dei precursori aromatici. Le uve di vermentino sono così giunte in vendemmia in ottimo stato sanitario con grappoli perfettamente integri, un buon rapporto polpa/buccia e un buon equilibrio tra componente zuccherina e acida.
Gli abbinamenti
È il compagno ideale di piatti semplici ma gustosi, come spaghetti aglio olio e peperoncino o il polpo arrosto con vellutata di patate e gocce di limone. Grazie alla versatilità del vermentino, portata in dote dalla vibrante nota sapida, il Salende ben si sposa anche a piatti più strutturati: da provare insieme alle polpette di tonno rosso o al baccalà in tempura.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
Calice consigliato: medio, a tulipano