24.03.2020

Torre Testa Rosato 2019, una nuova annata che racconta la viticoltura del mare

“Un invito al tramonto sul lungomare di Jaddico, quando il sole tinge di rosa il cielo e il vento agita delicatamente i tralci delle vigne.”

È con questa immagine che vi presentiamo il Torre Testa Rosato 2019, Cru dall’identità ben precisa che subito si riconosce per freschezza, sapidità, persistenza e per la spiccata personalità mediterranea. Una scelta di gusto che predilige l’autenticità di un terroir che dal mare riceve un’impronta particolare: a Jaddico infatti si pratica una viticoltura del mare.

Torre Testa Rosato 2019 - Tenute Rubino | I vini della Puglia

Dopo un affinamento di 5 mesi in acciaio e altri 2 in bottiglia, le caratteristiche dell’ultima annata di questo Susumaniello in purezza sono pronte ad affiorare in tutta la loro grazia, figlia della vicinanza ad un Adriatico che, proprio in quel sito produttivo, ha documentato una civiltà della vite e del vino che conta i millenni.

Il Torre Testa Rosato è un prodigio di sensazioni che il winelover riconosce e apprezza sin dal primo assaggio. Al naso, emergono le note di frutta a bacca rossa, tra cui spiccano i sentori di melagrana, lampone e ciliegia in perfetto equilibrio con la sua nota acida, elegante e armonica.

L’origine del nome: Tutta la costa del Salento è caratterizzata da una serie di torri di guardia che, a partire dal medioevo, vennero erette per proteggere le terra dagli assalti delle altre popolazioni del Mediterraneo. A Jaddico, è ancora oggi presente la Torre Testa del Gallico, conosciuta anche come torre di Giancola, dal nome dell’adiacente canale che sfocia nel mare e, attualmente, importante area umida protetta.

Susumaniello, un vitigno di tradizione dalla natura eclettica
Anima del Salento, tradizione di Brindisi: è in questa specifica area della Puglia che il Susumaniello, vitigno a bacca nera, ha trovato la propria dimora ideale. Tenute Rubino, recuperandolo dall’oblio, ha messo al centro del suo progetto produttivo questa varietà autoctona. La vicinanza al mare esalta le caratteristiche delle sue uve, mentre in cantina dimostra tutta la sua ecletticità, dando eccellenti risultati come metodo classico, rosso e rosato.

La vendemmia 2019
Le uve sono state raccolte a mano a partire dal 22 di settembre. Le temperature medie estive sono risultate ottime e senza picchi. Insieme alle favorevoli escursioni termiche tra il giorno/notte, hanno influito positivamente sull’accumulo polifenolico e dei precursori aromatici. Le uve erano in ottimo stato sanitario, con grappoli perfettamente integri, un buon rapporto polpa/buccia e un buon equilibrio tra componente zuccherina e acida: tutti fattori che, fin dall’inizio, hanno prefigurato un’annata importante.

L’abbinamento consigliato
Il gusto fresco e piacevole del Torre Testa Rosato, caratterizzato da una buona nota acida, si sposa bene con risotti, frittura di mare, carpaccio di tonno e arrosti leggeri. Ottimo l’abbinamento con ricette gustose e delicate come gamberoni alla creola e spaghetti al ragù di triglie.

Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C

Calice consigliato: medie dimensioni

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Torre Testa Rosato 2019 - Tenute Rubino | I vini della Puglia