02.04.2019

Tenute Rubino al Vinitaly 2019

Vinitaly 2019. Il traguardo della 20ª vendemmia, i successi del Progetto Susumaniello e il restyling grafico dei Cru: tutte le novità dell’azienda pugliese alla kermesse di Verona

Tenute Rubino al Vinitaly 2019: obiettivo Susumaniello

Tenute Rubino festeggerà al Vinitaly 2019 un traguardo importante: l’azienda di Luigi Rubino celebra la sua ventesima vendemmia. Come ogni anno, Tenute Rubino sarà presente al Padiglione 11 (Puglia) corridoio G3, con tutto l’orgoglio di un progetto produttivo diventato uno degli emblemi del nuovo corso della viticoltura Born in Puglia, grazie alla sua capacità di innovare una tradizione enologica con modernità e passione.

L’esempio più significativo della filosofia produttiva di Tenute Rubino è il Progetto Susumaniello, il vitigno autoctono più diffuso nell’agro brindisino che ha trovato nel vigneto di Jaddico, lungo la dorsale Adriatica, la propria casa d’elezione. Sin dagli esordi, Luigi Rubino ha puntato molto su questa varietà, che rischiava la scomparsa perché giudicata improduttiva. Grazie ad un programma di  riprese e valorizzazione, nelle sue prime venti vendemmie Tenute Rubino, ne ha svelato le sue molteplici sfaccettature. Merito anche della ricerca e del confronto continuo tra Luigi Rubino e l’enologo Luca Petrelli, che hanno permesso a Tenute Rubino di specializzarsi nel Susumaniello rivelandone versatilità produttiva, eleganza e, soprattutto, qualità.

Durante i giorni della kermesse di Verona Luigi Rubino e sua moglie Romina Leopardi guideranno stampa e appassionati in un viaggio di scoperta nelle diverse declinazioni di questa varietà griffate Tenute Rubino attraverso un percorso di degustazione che comprende: Il Torre Testa, un rosso strutturato portabandiera del progetto Susumaniello, l’Oltremé, uno rosso fresco di pronta beva, Il Torre Testa Rosato, vino fascinoso dall’anima mediterranea e il sorprendente Sumarè, spumante metodo Classico, nelle  versioni 30, 42 e 60 mesi.

Oltre alla nuove annate di tutti i vini (presto anche in commercio), al Vinitaly 2019 i riflettori saranno puntati anche su un’altra novità: il restyling grafico dei top wine Cru, che rimanda alla meticolosa cura dei dettagli che si cela dietro la loro produzione. La coerenza compositiva oscilla tra sobrietà ed evocazione e valorizza così tanto il lavoro “sul campo” quanto quello puramente grafico e tipografico, grazie a precise scelte stilistiche, che hanno lo scopo di coinvolgere il consumatore in un viaggio simbolico dove immagine e gusto sono i passe-partout di un’esperienza multisensoriale. Le nuove etichette di Giancòla, Visellio, Jaddico, Torre Testa e Torre Testa Rosato, infatti, hanno ognuna una conchiglia, disegnata a mano, che è elemento fortemente identitario della Tenuta di Jaddico, a pochi passi dal mare. Senza dimenticare, poi che ognuno di questi vini è l’espressione massima delle caratteristiche di questo splendido terroir.