22.02.2015

PAROLA D’ORDINE SUSUMANIELLO

PAROLA D’ORDINE SUSUMANIELLOLuigi è il titolare di Tenute Rubino. L’azienda che porta il suo nome da anni persegue una filosofia produttiva improntata sulla valorizzazione del territorio. All’interno di quest’ottica il Progetto Susumaniello è diventato il vero marchio di fabbrica di Tenute Rubino, che si prepara al Vinitaly 2015 identificandosi sempre più con questo vitigno.

Il Susumaniello è l’impronta digitale del vino di Brindisi. In questa terra, il Salento, dominata dal Negroamaro nel leccese e dal Primitivo nel tarantino, Brindisi ha sempre avuto nel Susumaniello il proprio segno di riconoscibilità. Su questo vitigno abbiamo scommesso sin da subito, dando vita al Torre Testa, ancora oggi il vino di punta della nostra gamma, ma continuiamo a crederci con la stessa tenacia degli inizi.

I suoi acini hanno buccia spessa e sono ricchi di antociani, gli antiossidanti naturali responsabili della prevenzione di molte malattie. Ma gli antociani hanno anche un’altra funzione: donano colore. È per questo che i vini di Susumaniellohanno un’anima profonda che non si lascia attraversare dallo sguardo. È ciò che penso ogni volta che sorseggio l’Oltremé, il vino che abbiamo dedicato all’amore. L’intensità del suo rosso richiama in maniera forte le grandi passioni generate dal sentimento per eccellenza.

Il Susumaniello è un asso nella manica per chi prepara gli esami da sommelier. Perché ha un nome facile da ricordare che al contempo ne spiega le caratteristiche produttive: nei primi dieci anni è molto fruttifero, così tanto da sovraccaricare i muli (somarelli) che una volta venivano utilizzati per il trasporto del raccolto. Tuttavia questa sovrapproduzione decade in maniera drastica ed è per questo che il vitigno ha rischiato l’estinzione, in un passato dove la quantità era il principale obiettivo dell’enologia pugliese. Invece in un contesto completamente mutato come quello odierno, i vecchi impianti poco produttivi si prestano benissimo alla produzione di vini di grande qualità.

Un’altra caratteristica dei vini a base di Susumaniello è l’acidità, sempre piuttosto vivace, è per questo che dal 2014 abbiamo proseguito lungo il nostro Progetto Susumaniello dando vita al Sumaré, uno spumante rosé metodo classico che ci sta dando grosse soddisfazioni. Ma il progetto non finisce qui, Vinitaly 2015 sarà l’occasione per presentare un’ulteriore, ghiotta novità. Ancora poche settimane e ne saprete di più.

Negli anni ’80 un pugliese DOC come Renzo Arbore ottenne grande successo con la trasmissione “Quelli della notte”, a noi piacerebbe essere ricordati come “Quelli del Progetto Susumaniello”…

Luigi