03.04.2020

Saturnino 2019, un Principe dei rosati di Puglia

Il Saturnino 2019  è considerato un fuoriclasse tra i vini rosati del Salento, figlio prediletto di una tradizione che Luigi Rubino ha voluto innovare seguendo uno specifico disciplinare di produzione. Poche ore di contatto delle bucce con il mosto fiore, in modo che il patrimonio olfattivo portato in dote dalle uve di Negroamaro si esprima pienamente e con equilibrio, sono la chiave del suo fascino.

Il Saturnino 2019, le cui uve sono prodotte nei vigneti di Jaddico e raccolte a mano, rallegra i sensi coniugando l’intensità olfattiva con una grande freschezza e piacevolezza di beva: al naso, alterna note di violetta, amarena e ciliegia a profumi di melagrana, lamponi e fragola, sorprendendo al palato per la sua rotondità.
L’affinamento prevede 5 mesi in acciaio e altri due in bottiglia.

Saturnino 2019 - Tenute Rubino | I vini della Puglia

L’origine del nome:
Con il nome Saturnino, Tenute Rubino recupera l’antico legame del territorio brindisino con la storia romana e con la coltivazione della vite e la produzione del vino. Lucio Marcio Saturnino era il liberto che nel primo secolo d.C. conduceva il fundus agricolo originario di oltre 2000 ettari che oggi, in parte, coincide con tre delle Tenute di proprietà della famiglia Rubino: Jaddico, Giancola e Marmorelle. Vicino alla foce del canale Giancola – che attraversa le due tenute agricole prospicenti il mare Adriatico – sono state rinvenute le fornaci per la produzione delle anfore vinarie ed olearie che caratterizzavano il territorio di Brindisi. Nella Tenuta di Jaddico, gli scavi archeologici hanno invece rinvenuto la casa padronale di Visellio, che in epoca imperiale possedeva il fundus. Anfore vinarie prodotte e marchiate con il suo nome sono state ritrovate anche in Egitto.

Il Negroamaro
Insieme al Primitivo e al Nero di Troia, il Negroamaro è la varietà a bacca nera più conosciuta ed apprezzata della viticoltura di tradizione della regione Puglia. Versatile nella vinificazione, si riconosce per la forma dell’acino ovale, più largo all’apice. La buccia è spessa, pruinosa e consistente. Dalle stesse uve, Tenute Rubino produce il Miraglio (Negroamaro in purezza) e in blend lo Jaddico (80% Negroamaro 20% Susumaniello) e il Marmorelle rosso.

La vendemmia 2019
A differenza delle annate precedenti, la fase di invaiatura è iniziata in ritardo: di conseguenza, a seconda delle varietà, la vendemmia è stata posticipata tra i 12 e i 15 giorni rispetto alle normali epoche di raccolta. Tuttavia, le temperature medie estive sono risultate ottime e, insieme alle favorevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, hanno influito positivamente sull’accumulo polifenolico e dei precursori aromatici. Le uve, raccolte a partire dal 10 settembre, erano in ottimo stato sanitario, con grappoli perfettamente integri, un buon rapporto polpa/buccia e un buon equilibrio tra componente zuccherina e acida: tutti fattori che, fin dall’inizio, hanno lasciato prefigurare un’annata importante.

L’abbinamento consigliato
Versatilità è la parola d’ordine degli abbinamenti del Saturnino, che si sposa meravigliosamente ai saporiti piatti della tradizione: parmigiana di melanzane, spaghetti con pomodoro e scampi, tagliatelle con i funghi porcini, ma soprattutto è un impareggiabile compagno della tipica focaccia pugliese, preparata con pomodorini e olive e ottima insieme a mortadella e provolone. Il Saturnino, inoltre, rivela tutta la sua freschezza e versatilità con i deliziosi assaggi da aperitivo come i taralli, i panzerotti e le immancabili frise condite. Da non perdere infine l’abbinamento coi ricci di mare, vera chicca dell’estate pugliese.

Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C

Calice consigliato: medie dimensioni

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